Scopi caritatevoli
Le caratteristiche dell’istituto del trust e la sua flessibilità possono fornire ai soggetti che operano nel cosiddetto Terzo Settore soluzioni adattabili alle esigenze dei singoli enti benefici e dei loro assistiti.
Un trust istituito da un ente benefico offre ai potenziali donatori la tranquillità della segregazione e destinazione di quanto donato.
Dal canto suo l’ente benefico, con l’istituzione di un trust, ottiene un risultato efficiente ed adattabile alla singola realtà in cui opera, senza dover far ricorso a strutture segregative più rigide e complesse.
Rispetto ad una fondazione, utilizzabile per finalità analoghe, il trust è strumento più snello e flessibile, non è sottoposto a controllo governativo, può essere anche a tempo indeterminato e non richiede un elevato capitale minimo di istituzione.