Tutela di un disabile
Per quanti sforzi compia il legislatore, la normativa non riesce mai a soddisfare appieno le esigenze morali ed economiche del soggetto più debole che si intende tutelare. Ogni caso è unico e solo i genitori sono in grado di capire fino in fondo ciò di cui il proprio figlio ha bisogno.
Peraltro, occorre tenere in giusta considerazione le ragioni per le quali i familiari non intendono promuovere il giudizio di interdizione o di inabilitazione, ritenendo di ledere la dignità del proprio congiunto. Dal lato opposto esistono casi nei quali, pur in presenza di un handicap fisico grave che richiede un’assistenza adeguata continuativa, non sussistono i presupposti per l’interdizione o l’inabilitazione.
Il trust in favore dei soggetti deboli è un atto programmatico nel quale i genitori indicano le finalità del trust, i soggetti coinvolti e i rispettivi ruoli.
Il trust costituisce una corretta alternativa all’attuale disciplina, permettendo di destinare un patrimonio in favore di un soggetto incapace di gestirlo in prima persona, affinché le utilità da esso ricavabili siano impiegate nell’interesse esclusivo della persona debole.